Un recente studio mostra come semplici esercizi serali possano migliorare la qualità del sonno e favorire il benessere generale.
Secondo una ricerca dell’Università di Otago, in Nuova Zelanda, svolgere attività fisica a bassa intensità prima di coricarsi potrebbe migliorare il sonno. Lo studio, pubblicato su British Medical Journal Sport & Exercise Medicine, ha dimostrato che alcuni esercizi semplici, come squat o movimenti leggeri, possono favorire un riposo più lungo e di qualità. Nel caso dello squat, per altro, sappiamo come ne beneficia anche il nostro lato B.
Ma veniamo alla ricerca: i ricercatori hanno monitorato 28 persone, con un’età media di 25 anni, durante sessioni serali di esercizi leggeri in laboratorio. “Abbiamo osservato che i partecipanti dormivano circa 27 minuti in più rispetto a quando rimanevano seduti davanti alla TV”, ha spiegato Jennifer Gale, una delle studiose coinvolte. Ma se non volete fare esercizi, perché v’annoiano o vi sentite troppo pigri, non dovete preoccuparvi: nche alzarsi dalla poltrona per marciare sul posto o ballare (chi non ama ballare?) può portare benefici simili, ha aggiunto Meredith Peddie, docente di nutrizione umana.
Ad ogni modo, la chiave sta nella semplicità. Gli squat, ad esempio, sono facili da eseguire, non richiedono attrezzature particolari e possono essere svolti comodamente in casa. Altre attività a bassa intensità, come lo yoga o il pilates, sono altrettanto efficaci.
Perché l’attività fisica serale aiuta il sonno?
L’esercizio moderato (moderato, vogliamo ulteriormente sottolineare, ché quello intenso potrebbe anche essere controproducente) contribuisce a rilassare il corpo e migliorare la qualità del sonno, senza aumentare la temperatura corporea o interferire con i livelli di cortisolo, fattori che potrebbero disturbare il riposo. Al contrario, il movimento serale stimola il rilassamento muscolare e il benessere generale.
La ricerca sottolinea l’importanza di combattere la sedentarietà serale con piccoli accorgimenti. Anche pochi minuti di attività leggera, come sollevare i talloni da seduti o fare squat, possono fare la differenza. Non resta che sperimentare queste abitudini per migliorare la qualità del sonno e sentirsi più energici ogni giorno (il giorno seguente, ça va sans dire, dopo un sonno davvero ristorante).
Aggiungiamo infine che oltre all’esercizio fisico moderato ci sono alcuni altri accorgimenti che fanno bene in serata e che possono migliorare la qualità del nostro sonno: pensiamo alle camminate, che aiutano frattanto a stimolare la digestione (e il pensiero – quanto si riflette mentre si cammina?), ma anche – se vogliamo essere sedentari – alla lettura. Ma, attenzione, in quest’ultimo caso parliamo di libri “in carne ed ossa” (in carta, insomma): evitiamo a tutti i costi le luci blu degli schermi che non sono esattamente ottimali per il nostro sonno.