Fandy, streamer su Twitch, partorisce in diretta davanti a 50.000 persone: lo sharenting passa al livello seguente.
Il parto è un momento di trasformazione profonda, un evento intimo che tradizionalmente si consuma tra le mura di un ospedale o, nei casi più old school, nella privacy domestica. È un rito di passaggio che segna il prima e il dopo nella vita di una persona (di più persone, in realtà). Ma nell’era della condivisione totale, anche questo confine sacro pare destinato a venire meno, a giudicare dalla storia che ci apprestiamo a raccontarvi: una streamer ha infatti deciso di condividere il momento con i propri follower su Twitch.
A compiere questo passo, probabilmente il primo nel suo genere, è stata la streamer e influencer Fandy, che ha deciso di condividere ogni istante della nascita di sua figlia Luna con la sua community su Twitch: se le polemiche circa la sovraesposizione dei figli sui social network da parte dei genitori sono ormai all’ordine del giorno (laddove la prole non ha voce in capitolo né possibilità di tirarsene fuori), in questo caso lo sharenting si è spinto decisamente oltre.
Dall’annuncio al live: una diretta (e un parto) durato ore
Ma veniamo alla vicenda. Tutto è iniziato con un annuncio sui social: Fandy aveva rotto le acque. Invece di spegnere il telefono e concentrarsi esclusivamente sul momento, ha preso una decisione diametralmente opposta. Ha aperto una diretta sul suo canale Twitch, trasformando un evento privato in un’esperienza collettiva.
Per diverse ore, più di 50.000 persone non sono state semplici spettatrici passive, ma una community virtuale riunita in una sala d’attesa globale. Hanno seguito le fasi del travaglio, hanno condiviso ansie e sostegno attraverso la chat, e hanno vissuto in tempo reale, insieme alla famiglia di Fandy, l’attimo in cui la piccola Luna ha visto la luce, venendo al mondo “perfettamente sana”, come riportato.
Una scelta del genere non poteva passare inosservata e, ovviamente, il web si è diviso: c’è chi ha gridato allo scandalo, definendo l’operazione come l’ultimo, estremo passo verso la mercificazione della vita privata, la trasformazione di ogni momento umano in contenuto da monetizzare; dall’altra parte, però, una folla altrettanto nutrita ha difeso la scelta di Fandy. Per i sostenitori, questo non è stato un atto di esibizionismo, ma un gesto di straordinaria potenza e autodeterminazione. Ha mostrato la realtà del parto, togliendolo dall’alone di mistero e medicalizzazione forzata in cui a volte è relegato. Ha creato una rete di supporto emotivo in tempo reale, dimostrando come le community online possano trasformarsi in reti di solidarietà.
Twitch intanto gongola e il CEO si congratula
Data la portata storica dell’evento, è arrivato anche il commento Dan Clancy, CEO di Twitch. A differenza di quanto si possa pensare per una piattaforma che ha linee guida stringenti sui contenuti, Clancy non ha stigmatizzato l’accaduto (come stigmatizzare d’altra parte qualcosa che ha tenuto incollati davanti allo schermo 50k utenti contemporanei?) e ha pubblicamente fatto le sue congratulazioni alla streamer, scrivendo: “Fandy, ti auguro il meglio in questo nuovo capitolo della tua vita”.
Una presa di posizione che sembra legittimare la scelta della creator e che apre a riflessioni più ampie sul futuro dei contenuti in live streaming. Cosa sarà considerato lecito condividere domani? (Spoiler: lo sceglie sempre il privato e noi non ci mettiamo becco).