La pianista libanese Julia Ali usa la musica per denunciare la devastazione della guerra: il video è simbolico e toccante.
Qualche mese fa, Julia Ali, giovane pianista libanese, suonava il suo pianoforte nella casa di famiglia a Khiam, nel sud del Libano. Oggi, di quella dimora rimangono solo macerie, devastate dai bombardamenti dell’IDF. Tra queste rovine, un video pubblicato recentemente sui social mostra soldati israeliani intenti a “suonare” il pianoforte che apparteneva alla musicista, ridicolizzandolo con una versione mal eseguita di Bohemian Rhapsody dei Queen.
Non appena ha visto le immagini, Julia Ali ha riconosciuto il suo pianoforte e la casa distrutta. La pianista ha risposto condividendo un video toccante: seduta davanti al suo strumento, in un ambiente intatto, ha mostrato la forza della musica. Nel video, Julia sovrappone il suo talento alla scarsa performance dei soldati, accompagnando le immagini con un messaggio carico di dolore: “Anni di ricordi cancellati, la mia casa distrutta, il mio cuore spezzato…”.
Il filmato, diventato virale, è un potente simbolo delle conseguenze della guerra, mostrando come la devastazione non colpisca solo le persone ma anche i luoghi che racchiudono la loro storia e identità. La casa di Julia è una delle tante distrutte dai bombardamenti che, in circa due mesi han ucciso ben oltre 3000 persone solo nel sud del Libano.
In assoluto, la guerra iniziata in medio-oriente da Israele dopo l’attentato di Hamas del 7 ottobre 2023 ha causato. a oggi oltre 118 mila vittime (per lo più civili, donne e bambini): numeri che mettono i brividi e dovrebbero spingere l’Occidente ad alzare le voce per spingere verso l’immediato altolà alle ostilità.
Per sensibilizzare, intanto, di seguito postiamo il video che ha scosso il web e ha dato voce, attraverso la musica, al dolore di chi vive le atrocità del conflitto.
E se pensiamo al concetto di banalità del male, nulla più del video seguente è una vera rappresentazione dello stesso.