La Passione di Cristo 2, ma senza Gesù (e senza la Bellucci): chi prenderà il loro posto nella Risurrezione?

Mel Gibson cerca un nuovo volto per Gesù e una nuova Maria Maddalena. Ecco i possibili sostituti di Jim Caviezel e Monica Bellucci per il sequel.

La notizia è ufficiale e ha l’effetto di un terremoto negli studi di Hollywood e non solo (e quando si parla della morte di Gesù, i terremoti sono all’ordine del giorno): Jim Caviezel non sarà Gesù ne “La Passione di Cristo 2” – che poi in realtà sarà “The Resurrection of the Christ”.

A confermarlo è stato il prestigioso The Hollywood Reporter che ha confermato che con Caviezel non ci sarà nemmeno Monica Bellucci, nei panni di Maria Maddalena nel primo fortunatissimo (oltre mezzo miliardo di dollari al botteghino) film diretto da Mel Gibson.

Un doppio scossone – inaspettato, ma nemmeno troppo per le ragioni che andremo a vedere – che arriva a pochi mesi dall’inizio delle riprese, previste a Roma.

Perché Caviezel non interpreterà nuovamente il ruolo di Gesù Cristo?

Non sono giunte spiegazioni ufficiali, ma le ragioni paiono evidenti: la matematica, in questo caso, è implacabile. “La Passione di Cristo” uscì nel 2004: Jim Caviezel allora aveva 36 anni, un’età perfetta per interpretare il Cristo della Passione. Oggi, l’attore ne ha 55. Il sequel, stando alle indiscrezioni, si svolgerà a pochi giorni dalla Resurrezione, quindi temporalmente contiguo ai fatti del primo film (per chi non ha idea di cosa parliamo – ma è una grossa pecca di cultura generale – Gesù morì a 33 anni e risorse dopo 3 giorni).

Come giustificare quindi un Gesù che, nel giro di tre giorni, è invecchiato di quasi vent’anni? La tecnologia offre soluzioni, certo. Il ringiovanimento digitale è uno strumento potente, ma il suo utilizzo per un’intera pellicola e per un personaggio così centrale ha costi proibitivi e potrebbe risultare non convincente per il pubblico. Sembra che la scelta più pragmatica sia stata quella di voltare pagina, cercando un volto nuovo per il Figlio di Dio.

Questa ipotesi stride, però, con alcune dichiarazioni passate dello stesso Caviezel, il quale si era detto più volte pronto a interpretare nuovamente il ruolo del Salvatore.

La sfida di Mel Gibson: trovare il volto di Cristo per una nuova generazione

Ora, la palla passa a Mel Gibson, deus ex machina del progetto (ci perdonino i lettori se nel contesto deus ex machina possa apparire blasfemo). La missione è delle più ardue: trovare un attore che possa sopportare il peso fisico e emotivo di un ruolo del genere, ma che abbia anche l’età e il volto giusti per rappresentare un Cristo risorto e trionfante, senza dimenticare la sofferenza appena passata.

I nomi che iniziano a circolare negli ambienti di Hollywood sono quelli di attori con un profilo fisico e un’intensità recitativa simile a quella richiesta. Si parla di Joaquin Phoenix, maestro nelle interpretazioni sofferte e mistiche, o di un Oscar Isaac, capace di una profondità emotiva straordinaria. Un’ipotesi più “coraggiosa” potrebbe essere quella di puntare su un volto meno noto al grande pubblico, magari con un background teatrale, per garantire autenticità e un impatto più forte.

Anche il posto lasciato vuoto da Monica Bellucci è di quelli ambiti. Il personaggio di Maria Maddalena è centrale nel nuovo testamento e avrà sicuramente un ruolo di primo piano nel racconto della Resurrezione. Servirà un’attrice di carisma, bellezza magnetica e forte presenza scenica. In tal senso, circolano nomi come quelli di Alicia Vikander o Rebecca Ferguson, attrici che sarebbero in grado di coniugare la fragilità con una forza interiore fuori dal comune.

Le date di uscita sono già fissate e sono tutto sommato vicine: l’uscita della prima parte è prevista per il 26 marzo 2027, la seconda per il 6 maggio 2027. Per questa ragione la pressione su Mel Gibson per trovare, e poi annunciare ,i nuovi protagonisti è altissima. Una scelta sbagliata potrebbe compromettere un progetto da centinaia di milioni di dollari e, ancor peggio, deludere le aspettative di milioni di fedeli e cinefili in tutto il mondo.

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