Cape Town è la capitale mondiale della cucina secondo Condé Nast Traveller 2024: la sua cucina unica è un trionfo di sapori e tradizioni.
Cape Town è stata proclamata la miglior città al mondo per la gastronomia dai lettori di Condé Nast Traveller nel Readers’ Choice Awards del 2024.
Questa vibrante metropoli, ricca di angoli e scorci gustosi, offre un viaggio culinario affascinante e complesso che ha conquistato i visitatori di tutto il mondo.
Con un punteggio di 95,65, Cape Town ha superato celebri mete gastronomiche come Tokyo, Roma e Porto, guadagnandosi il titolo di capitale mondiale della cucina. La classifica è stata stilata dai viaggiatori di tutto il mondo, che hanno votato in base all’offerta di piatti, qualità, servizio e esperienza complessiva. Cape Town si è distinta per il suo mix inimitabile di influenze africane, olandesi, malesi e indiane.
La storia e la cultura di Cape Town hanno modellato il suo paesaggio culinario, dando vita a sapori e stili unici. Un esempio iconico è il locale Die Kombuis, situato nel quartiere storico di Bo-Kaap, dove il proprietario Yusef Larney e sua moglie Nazli servono autentica cucina Cape Malay da oltre 19 anni.
Larney, orgoglioso del riconoscimento ottenuto dalla sua città, ha commentato a News24 Food: “Cape Town lo merita – rappresenta la diversità della nostra gente e la nostra capacità di stare insieme”. Con determinazione, Larney ha trasformato una modesta casa di due stanze in un vivace edificio di quattro piani, che ospita sia un ristorante che una guesthouse.
L’identità della cucina Cape Malay si è formata nel XVII secolo, quando la Compagnia Olandese delle Indie Orientali portò al Capo persone dall’Indonesia e dalla Malesia. “Queste persone, unite a quelle autoctone, hanno creato nuovi legami, dando vita a un incontro di sapori diversi”, racconta Larney – spiegando come la cucina tradizionale rappresenti una sorta di sincretismo culinario.
Ma la scena culinaria di Cape Town non è solo tradizione: è anche innovazione. Pitso Chauke, titolare di Pitso’s Kitchen, osserva come Cape Town rappresenti un punto di incontro tra Africa ed Europa. Ex poliziotto di Cape Town, Chauke ha lasciato la carriera per dedicarsi alla cucina, aprendo il suo primo ristorante al Old Biscuit Mill di Woodstock nel 2016. “Questo luogo è un mix unico, come l’Europa e l’Africa fuse in un solo contesto. Guardando indietro, abbiamo davvero rivoluzionato il panorama gastronomico della città”.
Cape Town, con il suo melting pot culturale, ha guadagnato una crescente visibilità globale. Errieda du Toit, autrice sudafricana di libri di cucina, sottolinea come questo riconoscimento possa incentivare ulteriormente la varietà dell’offerta gastronomica. Tuttavia, nota che ci sarebbe ancora molto da valorizzare al di fuori della città (che, ricordiamo, è immensa: quasi 2500 chilometri quadrati e oltre tre milioni e mezzo di abitanti), nelle zone rurali del Western Cape.
La classifica delle prime dieci città:
- Cape Town, Sudafrica – 95,65
- Milano, Italia – 95,20
- Valencia, Spagna – 95,00
- Tokyo, Giappone – 94,78
- Porto, Portogallo – 94,48
- Hong Kong, Cina – 93,94
- Bangkok, Thailandia – 93,71
- Roma, Italia – 93,33
- Singapore – 92,90
- Sydney, Australia – 92,50