Dalla rivalità feroce alla fratellanza: è la storia di Arnold Schwarzenegger e Sylvester Stallone, icone di Hollywood.
La complessa relazione tra Arnold Schwarzenegger e Sylvester Stallone è una delle storie più affascinanti del cinema (o di relazioni tra attori nel mondo di Hollywood, volendo). Queste due leggende dell’action sono passati da una rivalità spietata a una solida amicizia, dopo anni di scontri pubblici e competizioni estreme (anche al botteghino, con Stallone da un lato ad interpretare Rambo e Rocky, e con Schwarzy protagonista assoluto della saga Terminator).
L’ostilità si placò soltanto negli anni ‘90, quando i due unirono le forze nel progetto dei ristoranti Planet Hollywood, mostrando sorrisi e complicità agli eventi promozionali (ricordiamo come Planet Hollywood nacque a New York nel 1991, anche grazie a Bruce Willis e Demi Moore, allora marito e moglie). La loro collaborazione, poi, giunse anche sul grande schermo con il film Escape Plan nel 2013 e con entrambi tra i protagonisti della saga I Mercenari.
Stallone VS Schwarzenegger, le origini della rivalità negli anni ’70
Ma torniamo al beef, ché è l’aspetto più gustoso della loro relazione. Il primo episodio della loro storica rivalità risale ai Golden Globe del 1977. I due erano seduti allo stesso tavolo, quando l’atmosfera si surriscaldò: Stallone stava perdendo in quasi tutte le categorie in cui aveva una nomination, mentre Schwarzenegger fu premiato come Nuova Stella. L’attore di Rocky, irritato dai presunti sorrisi sarcastici di Schwarzenegger, reagì lanciandogli un vaso di fiori dopo aver finalmente vinto il premio per il Miglior Film Drammatico (con Rocky).
Quell’incidente segnò l’inizio di una competizione feroce. “Eravamo rivali sullo schermo, ma la nostra sfida andò oltre. Dovevamo avere i corpi migliori, le armi più grandi e uccidere più persone nei nostri film”, ha raccontato non troppo tempo fa Schwarzenegger. Questo spirito competitivo li portò a punzecchiarsi continuamente, anche con recriminazioni di vario tipo: ad esempio, Schwarzenegger accusò Stallone di aver usato controfigure per alcune scene (un vero e proprio scuorno, per un macho) e Stallone a sua volta attribuì al villain di Rocky IV, il sovietico Ivan Drago, un accento che poteva sembrare una provocazione a Schwarzenegger (sebbene Sly non abbia mai confermato).
Nonostante le tensioni giovanili (in occasione della rissa sfiorata ai Golden Globe entrambi erano circa trentenni), il tempo ha trasformato il loro rapporto: Stallone fu invitato (e presenziò) alla cerimonia di insediamento di Schwarzenegger come governatore della California e, negli anni, non ha risparmiato lodi per il suo vecchio rivale: “Lui aveva tutte le risposte. Il corpo. La forza”. Schwarzenegger, dal canto suo, ha definito Stallone “un grande essere umano” e ha sottolineato l’ottimo rapporto tra i due, affermando che ormai sono inseparabili.
Questa straordinaria evoluzione da nemici a complici mostra come persino le rivalità più accese possano trasformarsi in amicizie profonde e durature – anche nell’universo di Hollywood.