La nostra redazione ha intercettato in esclusiva Claudio Bellucci, ex attaccante tra le altre della Sampdoria, che ha voluto fare una chiacchierata su alcuni temi del nostro calcio.
Nel corso dell’intervista è uscito il suo amore per il blucerchiato, squadra che gli ha regalato molto in carriera, dove ha collezionato quasi cento presenze.
Il Napoli ti sta sorprendendo in questa stagione? e dove può arrivare?
Il Napoli per me non è una sorpresa, quando prendi Antonio Conte sai già che ci sarà una svolta mentale all’interno del gruppo squadra. Con lui le regole in campo, e fuori, son ben delineato. Da qui a parlare di Scudetto, però, è difficile ma potrà lottare fino alla fine.
Vediamo faticare molto l’Inter, normale rodaggio o la vedi in difficoltà per la lotta Scudetto?
L’Inter sta faticando più come gioco che come risultati, gli impegni tra campionato e Champions League sono molto ravvicinati e pesanti. Quando vinci uno Scudetto fai fatica l’anno successivo, già successo ai nerazzurri nel 2021 e poi anche a Milan e Napoli gli anni successivi. Fare il double, consecutivamente, è molto difficile negli ultimi anni. Nonostante la fatica, in queste prime giornate, l’Inter alla lunga vince le partite ed è a un solo punto dal Napoli. Rispetto allo scorso anno possiamo dire che ha un gioco meno fluido, fa più fatica a segnare e, soprattutto, nello scorso campionato aveva una difesa molto più granitica.
Juve e Milan sono partite un po’ più a rilento, come le vedi? Possono lottare per lo Scudetto?
Il Milan stiamo vedendo che Fonseca sta facendo fatica a gestire quei giocatori che devono essere l’arma in più nella squadra ma che stanno rendendo al di sotto delle aspettative. Ovviamente stiamo parlando in particolare di Theo Hernandez e, soprattutto, Rafa Leao; quest’ultimo, in particolare, è l’uomo che potrebbe dare ai rossoneri la scossa decisiva per il cambio di passo. La Juventus, invece, ha cambiato molto sul mercato con un ottimo direttore come Cristiano Giuntoli, seguendo le indicazioni di Thiago Motta. Partono da zero con questa “nuova Era”, dopo le conquiste in Coppa Italia e del quarto posto con Massimiliano Allegri. Anche i bianconeri come il Milan stanno alternando risultati positivi ed altri negativi, partite poco buone e poi grandi prestazioni come a Udine o la rimonta nella gara con l’Inter. Detto questo, la Juventus la vedo un passo avanti al Milan, probabilmente c’è maggiore entusiasmo anche nella piazza.
Cosa ne pensi della “nuova” Atalanta di Gasperini?
L’Atalanta, ormai, è il nostro spot in Europa, una continuità di rendimento incredibile, che rende orgoglio al calcio italiano. La dirigenza vende calciatori e ne acquista altri che riescono ad affermarsi sotto la guida di un grande allenatore mantenendo il rendimento molto alto. Grandi meriti alla società, certo, ma bisogna dare il grande merito al tecnico Gian Piero Gasperini che da una decina di anni sta facendo un lavoro pazzesco, mi ricorda il lavoro fatto in casa Sampdoria negli anni ’90 quando arrivò allo Scudetto.
Da persona che conosce l’ambiente cosa ne pensi della Sampdoria? Tornerà in Serie A presto?
Lo sai, ho un debole per la Sampdoria. E’ una realtà in costruzione, tanti lavori in corso, e una società nuova; sono partiti da una situazione quasi disperata, per salvare la società, ma il presidente è stato in grado di mettere a posto la situazione, anche grazie a un ottimo direttore sportivo come Pietro Accardi. La squadra deve lottare per tornare in Serie A, le potenzialità ci sono anche se è partita non bene e alterna ancora risultati positivi ad altri meno. Andrea Sottil deve trovare la continuità di risultati, più che di gioco, la Serie B è un campionato lunghissimo ma sono fondamentali i punti che fai in casa.