Ryan Coogler dirige il reboot di X-Files. Scopri casting, trame e cosa sarà diverso dall’epopea di Mulder e Scully. La verità è più vicina?
“The truth is out there”: per una generazione intera, questo non è stato solo lo slogan di una serie tv, ma una era e propria promessa. Un invito a guardare il cielo notturno con un misto di timore e meraviglia. Ora, quella promessa sta per essere rinnovata, ma in una forma completamente nuova. Dimenticate, almeno in parte, Mulder e Scully. L’uomo della “verità” è Ryan Coogler.
Sì, avete letto bene. Il regista di Black Panther, di Creed – Nato per combattere e de I peccatori ha preso in mano le redini della serie tv culto degli anni ’90 (quando le serie tv si chiamavano ancora telefilm). L’annuncio, come spesso accade nell’era postmoderna, è arrivato attraverso una battuta di Chris Carter, il padre originale della serie, durante un podcast.
“Ho appena parlato con un ragazzino, Ryan Coogler…”, ha scherzato Carter, dipingendo il regista alla stregua di un emergente. Ma in quella battuta si cela un passaggio di testimone generazionale. Carter stesso ha ammesso che Coogler ha “molto lavoro da fare”, perché la serie originale ha “coperto molto terreno”. Non si tratta quindi di una semplice riedizione, ma di una ri-esplorazione.
Coogler ha quindi confermato, mostrando tutto il proprio entusiasmo per il progetto, posponendo persino Black Panther 3 (che vedrà l’atteso ritorno di Denzel Washington): “È il momento di ‘X-Files'”, ha dichiarato. “Sono entusiasta da molto tempo e non vedo l’ora di tornare a farlo. Alcuni episodi, se faremo bene il nostro lavoro, saranno veramente spaventosi…”. La promessa è chiara: paura genuina e un ritorno alle radici horror della serie.
Addio a Mulder e Scully? È probabile (ma c’è una speranza)
Il punto più dolente per i fan è l’assenza confermata di David Duchovny e, quasi certamente, di Gillian Anderson nei panni dei protagonisti. Tuttavia, un barlume di speranza c’è. Secondo le voci più accreditate riportate da testate come The Hollywood Reporter, Coogler avrebbe già contattato personalmente Anderson per un possibile, seppur breve, cameo dell’agente Scully. Un gesto che sarebbe un passaggio di testimone perfetto e un ossequio dovuto alla mitologia originale.
E i nuovi protagonisti? La macchina del casting è già in moto e un nome spicca su tutti: Danielle Deadwyler. La sua performance potente in Till – Il coraggio di una madre le è valsa una fama internazionale, ma è con il thriller soprannaturale La donna delle ombre e la serie di successo Netflix Inventing Anna che ha dimostrato di padroneggiare perfettamente tanto i toni cupi quanto la narrativa seriale.
Cosa aspettarsi dal nuovo X-Files?
Coogler ricoprirà il ruolo di produttore, ma è ancora da definire se dirigerà anche alcuni episodi. Questo reboot si prospetta come una ripartenza. Non un semplice aggiornamento, ma un rifacimento radicale che possa mantenere lo spirito originale – la ricerca della verità, la sfiducia nelle istituzioni, il paranormale che si nasconde nel quotidiano – ma lo applica a un nuovo millennio, con nuove paure, nuove tecnologie e, soprattutto, una nuova prospettiva.
Immaginiamo casi di intelligenze artificiali divenute coscienti, teorie del complotto virali sui social network, fenomeni climatici inspiegabili. Il mondo di oggi è già un “X-File” a cielo aperto. Ryan Coogler ha l’opportunità di riscrivere le regole, con una sensibilità narrativa contemporanea: la verità è ancora là fuori, sta a una nuova generazione andare a scovarla.