Un tiro a giro per non retrocedere: affascinante idea Monza per il rientrante Insigne

Il Monza valuta Lorenzo Insigne: una trattativa complicata, ma il ritorno in Italia è una possibilità concreta.

Per ora l’operazione porta l’etichetta di “ipotesi” (ed è una ipotesi quantomai affascinante), saranno i prossimi giorni a decidere se diventerà una vera trattativa. Il Monza, ultimo in classifica, sta considerando seriamente l’acquisto di Lorenzo Insigne, ex capitano del Napoli, trasferitosi a Toronto nel luglio 2022 ma destinato a lasciare il Canada dopo non aver lasciato troppo il segno oltreoceano (per lui 18 gol in 63 partite in tutte le competizioni e nessun titulo all’attivo).

In Brianza non mancano i problemi: oltre alla necessità di gol e qualità tecnica, mana anche un certo entusiasmo (non c’è più Berlusconi, d’altro canto, e la rosa non ha elementi tali da poter entusiasmare). L’atmosfera intorno alla squadra è diventata cupa, fino a culminare nei fischi e nelle critiche ricevute dopo la sconfitta di domenica contro il Cagliari: il Monza si trova al momento ultimo in classifica con un distacco di 7 punti dalla zona salvezza e l’arrivo di Insigne potrebbe essere quella scintilla capace di riaccendere il fuoco dell’entusiasmo ed evitare la prima retrocessione in B per i brianzoli (sì, sarebbe la prima, essendo che il Monza è salito in serie A per la prima volta nel 2022-23, riuscendo ad ottenere due salvezze consecutive).

L’operazione, però, non è delle più facili: il campione d’Europa del 2021 con la Nazionale italiana ha un contratto con il Toronto valido fino al 30 giugno 2026 e percepisce un salario garantito di 15,4 milioni di dollari (di cui 7,5 milioni come base, secondo i dati MLS). Una cifra impossibile da eguagliare per il Monza, ma le ambizioni del giocatore potrebbero fare la differenza: Insigne considera chiusa la sua avventura in Canada e avrebbe già informato la franchigia della sua intenzione di cambiare aria (che dal canto suo non avrebbe alcuna intenzione di opporsi).

E così il Monza si è mosso rapidamente e si attendono nei prossimi giorni i contatti preliminari fondamentali per capire la fattibilità del clamoroso affare: una telefonata, un colloquio per valutare possibilità e numeri. Il nodo centrale rimane l’aspetto economico, ma non si tratta solo di cifre. Insigne sembra motivato a tornare in Italia, e la sua classe rimane un valore aggiunto che farebbe comodo a molte squadre della Serie A (e non solo a quelle più attardate in classifica).

Per il Monza, riuscire a strappare la salvezza sarebbe un’impresa storica: dal 2004-05, nessuna squadra con una sola vittoria nel girone d’andata è mai riuscita a salvarsi. Per riuscirci, il club dovrà inevitabilmente rivedere i vincoli finanziari stabiliti all’inizio della stagione (ricordiamo che Fininvest ha già investito oltre 300 milioni da quando ha acquisito il club, di cui circa 40 solo in questa stagione).

Qualora non dovesse andare in porto questa trattativa (ché magari il classe ’92 Insigne non vuole ridimensionare il proprio ingaggio) non sono da escludere altre opzioni europee, come Grecia o Turchia, ma anche mete più lontane come il mondo arabo (e lì, sì, sarebbe una scelta solo dettata dal portafogli).

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