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La borsa dell’acqua calda è pericolosa? Scopriamo cosa si rischia

Scopri i rischi legati all’uso scorretto della borsa dell’acqua calda, tra cui l’eritema ab igne e le sue possibili cause.

Le borse dell’acqua calda sono un rimedio comune per affrontare le serate più fredde, ma è sempre sicuro usarle? Amir Khan, medico intervistato da Metro, afferma che “in generale, sono sicure”, ma avverte che un contatto diretto e prolungato con la pelle potrebbe essere problematico.

Per questa ragione, converrebbe avere la borsa dell’acqua calda (qualora ne siate appassionati, ed è assolutamente legittimo lo siate, specie nelle sere d’inverno quando qualunque fonte di calore rappresenta un conforto) a debita distanza o magari avvolta in un panno o in una coperta.

Ma qual è il pericolo di utilizzare le borse dell’acqua calda? Il rischio principale, spiega il dottor Khan, è rappresentato dall’eritema ‘ab igne’, un’irritazione cutanea che può comparire in seguito a esposizioni ripetute al calore diretto o a raggi infrarossi (il termine deriva dal latino, laddove ignis significa fuoco: è chiara la relazione anche linguistica dell’eritema con il calore). Questo tipo di dermatite si manifesta con un particolare reticolo rossastro sulla pelle.

Sebbene nella maggior parte dei casi l’eritema sia innocuo, il medico sottolinea che “la sua presenza può talvolta indicare infiammazione cronica o, più raramente, una malattia sistemica, rendendo necessarie ulteriori verifiche”.

Ricordiamo come l’eritema ab igne, descritto per la prima volta da un dermatologo inglese nel 2009, era piuttosto frequente nelle persone anziane che stavano sedute in prossimità di un caminetto o una stufa elettrica. Adesso tanto il caminetto quanto la stufa elettrica sono meno utilizzati e questo tipo di eritema è diventato trasversale: è riportato anche in individui giovani e tanto in uomini quanto in donne (sebbene le donne presentano una maggiore incidenza del disturbo).

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