ESCLUSIVA | Antonio Zequila: “Una proposta di lavoro non si rifiuta mai, ma…”

La nostra redazione ha intervistato, in esclusiva, l’attore italiano Antonio Zequila che ha voluto raccontarci il suo punto di vista su alcune situazioni, sia televisive che cinematografiche.

Il nativo di Atrani ha voluto parlare sia del suo passato nei reality show che in quello nel mondo del cinema, dando una chiave di lettura di questi ambienti molto discussi negli ultimi anni. Nel corso della chiacchierata, sul finire in particolare, Antonio Zequila ha voluto dare un consiglio anche alle nuove leve e ai giovani che si approcciano alla vita da adolescenti.

Antonio Zequila ha parlato anche del suo libro “Gli Alberi di Giovanni”, dedicato alla memoria del papà e nel quale racconta i momenti in cui si messo ad accudire come “infermiere”, con grande volontà, il padre.

Cosa ne pensa dei reality show e differenze con quelli che ha fatto?

A mio parere sembra che i reality show siano sempre gli stessi, non è cambiato nulla. Io ho fatto il Grande Fratello Vip e l’Isola dei Famosi e attualmente non vedo differenze. Le vedo, invece, se si parla di talent ma sono un’altra cosa perché vengono messi in risalto i talenti dei vari personaggi. Il reality show invece non è altro che l’esorcizzazione dell’essere umano, dove mettono in risalto il meglio e il peggio dei personaggi. E’ la realtà applicata alla televisione. Quando li ho fatti io, però, era diverso, oggi sono molto amichevoli. Chi va in un reality sa di essere sotto una telecamera e magari nasce l’amore, per esempio, sapendo che questa cosa può fare del suo personaggio una forza.

Farebbe un reality show oggi?

Una proposta di lavoro non si rifiuta mai, perché sarei un ipocrita a dirlo, a prescindere. A oggi, però, posso dire che se avessi una possibilità di scelta tra un reality show e un ruolo nel cinema o in una fiction, sceglierei senza dubbio questa seconda opportunità.

Cosa ne pensa del cinema di oggi, e le differenze col passato?

Il cinema per me è la magia a occhi aperti, sono cinefilo per antonomasia e quando si parla di questo argomento mi si stringe il cuore e si aprono gli occhi, da appassionato dei grandi mostri sacri cinematografici del passato come Tornatore ad esempio. Il cinema è un’industria che serve per far sognare gli esseri umani, purtroppo in Italia se ne fa troppo poco. Trent’anni fa a Cinecittà si facevano 300 film all’anno mentre oggi ne fanno 30, l’industria americana invece continua a produrre a ritmi diversi. Questa situazione ovviamente è data dal fatto che oltreoceano girano denari diversi che nel nostro paese, ora come ora.

Situazione sentimentale di Antonio Zequila?

La vita privata resta privata, ma credo di poter dire che sono innamorato. Chi ha l’amore è molto fortunato, la vita è breve e va vissuta intensamente, omnia vincit amor dicevano i latini.

Cosa ne pensa di chi cerca l’amore nei programmi televisivi, come Uomini e Donne?

Io stimo molto Maria De Filippi, l’ho conosciuta al “Maurizio Costanzo Show”, quando andavo come ospite negli anni ’90. Andare ospiti in quel programma significava essere personaggi televisivi importanti. Da quei tempi Maria ha fatto grande strana, con attributi, in tutto ciò che ha fatto in carriera, come se diventasse oro tutto quello che fa. Per me la “Regina Mida” della televisione.

Cosa ne pensa della tragica scomparsa di Liam Payne, e di come il successo pesa sui giovani?

Purtroppo non sono a conoscenza nello specifico di ciò che è successo a Liam Payne. Purtroppo, però, i giovani che sono il nostro futuro hanno tutto e non hanno niente. Loro vivono realtà virtuali, tramite i telefonini, anche se non per loro colpa. Quello che posso dire, da anima bianca, è di cercare di affrontare la vita con impegno e senza cadere in brutti giri o comunque in dipendenze che possono essere fatali.

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