Scopri l’inaspettata ispirazione dietro la nascita di Discord e come continua a evolversi con nuove funzionalità.
Discord, oggi una delle piattaforme di comunicazione più diffuse per giocatori e comunità online, ha un’origine che potrebbe sorprendere molti. Sebbene ora sia utilizzata da milioni di utenti in tutto il mondo per chat vocali e testuali, le sue radici affondano nel mondo dei videogiochi. Ma cosa ha portato alla sua creazione?
Il suo co-fondatore, Stanislav Vishnevskiy, era un appassionato di MMORPG e in particolare di Final Fantasy 11, il primo gioco di ruolo online di Square Enix. Durante lunghe sessioni di gioco, Vishnevskiy si trovò a dover gestire la comunicazione con i suoi amici in modo più efficiente. Così nacque l’idea di sviluppare un prototipo di software per facilitare questa interazione.
Successivamente, trasferitosi in California e lavorando presso lo sviluppatore di giochi mobili GREE, Vishnevskiy incontrò Jason Citron. I due unirono le forze e crearono Discord con l’obiettivo di offrire un’esperienza più semplice e intuitiva rispetto alle alternative come Skype. Non solo una chat vocale, ma un vero e proprio spazio virtuale per “passare il tempo con gli amici”, come spiegato dallo stesso Vishnevskiy.
Oggi, Vishnevskiy è un grande fan anche di Final Fantasy 14, e ha dedicato del tempo per giocare all’espansione Dawntrail, portando molti dei suoi personaggi al livello 100.
L’universo di Final Fantasy continua a influenzare Discord anche oggi: la prossima patch di Final Fantasy 14, la 7.1, introdurrà un raid dell’alleanza ispirato a Final Fantasy 11, chiamato “Echoes of Vana’diel”, previsto per metà novembre.
Nel frattempo, Discord si evolve ulteriormente, con nuove funzioni come la condivisione del tempo di gioco con gli amici (che può essere disattivata), e un’integrazione ancora più profonda con Xbox, permettendo di unire amici su entrambe le piattaforme e seguire gli streaming direttamente dalla console.
Oggi, giusto per dare un peso preciso al valore delle cose, Discord ha un valore che supera i 15-17 miliardi di dollari (secondo stime di un paio d’anni fa) a testimonianza come si tratti di una realtà enorme (ed ormai utilizzata anche al di fuori della cerchia videoludica).