Scopri come proteggere il fegato con i cibi giusti e riconoscere i sintomi delle malattie epatiche più comuni.
Ci vuole fegato – e non è solo un modo dire: ci vuole fegato per stare bene. Il fegato svolge infatti un ruolo essenziale per il corretto funzionamento dell’organismo. È responsabile di regolare il metabolismo e di eliminare le sostanze nocive dal corpo. Per questo, mantenerlo in salute è una priorità, e l’alimentazione gioca un ruolo cruciale.
Secondo Ana Luzón, esperta di nutrizione interpellata dall’HuffPost iberico, alcuni alimenti possono ridurre l’infiammazione e prevenire patologie epatiche gravi: tra di essi non si possono non menzionare verdure come broccoli, cavolfiori e cavoletti di Bruxelles, noti per favorire la detossificazione e combattere lo stress ossidativo.
Anche l’aglio e la cipolla meritano attenzione, stimolano gli enzimi epatici responsabili dell’eliminazione delle tossine. Inoltre, è utile integrare nella dieta agrumi, olio d’oliva e cibi ricchi di omega-3, come salmone, sgombro, sardine e frutta secca.
Tra gli altri alimenti benefici, il tè verde aiuta a ridurre l’accumulo di grasso nel fegato, mentre frutti di bosco come mirtilli e more offrono una protezione naturale contro danni cellulari. Non dimenticate infine legumi, curcuma e zenzero, alleati preziosi per il benessere epatico (e non solo: nel caso dei legumi la fibra è un toccasana anche per il nostro stomaco).
Cosa sono le epatopatie?
Ma cosa può succedere se non ci occupiamo della salute del nostro fegato? Possiamo soffrire di epatopatie: scopriamo assieme cosa sono.
Il termine epatopatia si riferisce a qualsiasi malattia che comprometta il funzionamento del fegato. Essendo questo organo coinvolto in molte funzioni vitali, il suo malfunzionamento può avere effetti sull’intero organismo, incluso il sistema nervoso e cardiovascolare (e può portare alla morte: facciamo quindi molta attenzione alla sua salute).
Tra le principali funzioni del fegato si annoverano:
- la produzione della bile;
- il controllo dei livelli di glucosio, aminoacidi e lipidi nel sangue;
- la sintesi di nutrienti e proteine plasmatiche;
- la detossificazione e il deposito di vitamine e ferro.
Le epatopatie possono derivare da molte cause, includendo infezioni, accumulo di grasso (steatosi epatica) o processi infiammatori (epatiti). Nei casi più gravi, possono portare a cirrosi, insufficienza epatica cronica o tumori maligni.
I sintomi delle malattie del fegato
Spesso le malattie epatiche sono asintomatiche nelle prime fasi. Quando compaiono, i sintomi più comuni includono:
- Stanchezza persistente;
- dolori addominali localizzati;
- perdita di peso e appetito;
- ittero (ingiallimento di pelle e occhi);
- gonfiore addominale e ritenzione di liquidi;
- prurito e urine scure.
In stadi avanzati, si possono sviluppare confusione mentale, vene varicose, febbricola e dolori muscolari.
Il dolore al fegato, spesso percepito nella parte destra dell’addome superiore, è solitamente legato a un ingrossamento patologico dell’organo, e richiede un controllo medico immediato.
Prendersi cura del fegato non significa solo prevenire malattie, ma anche preservare il benessere generale. Una dieta equilibrata e uno stile di vita sano rappresentano i migliori strumenti per mantenere questo organo vitale in salute.