Droghe in Italia: sequestri crollano, ma aumentano overdose e giovanissimi coinvolti

Il report 2025 segnala meno sequestri di droga ma più morti da overdose e boom di minori nello spaccio, specie con crack e cocaina.

Il 2024 è stato un anno nero per quanto riguarda la lotta alla droga in Italia, in barba a proclami e leggi restrittive (si pensi alla crociata del Governo contro il CBD). Meno sequestri, ma più overdose; meno flussi bloccati alle frontiere, ma più adolescenti segnalati per traffico e spaccio: a raccontarlo è la Relazione annuale 2025 della Direzione centrale per i servizi antidroga, che fotografa un Paese in cui il fenomeno degli stupefacenti non sembra arretrare di un passo.

In dodici mesi sono state sequestrate 58 tonnellate di droga, con un calo del 34,6% rispetto al 2023. Una diminuzione che ha riguardato soprattutto cocaina (-44%), hashish (-36%), marijuana (-28%) e droghe sintetiche in polvere (-36%). Ma non mancano i dati in controtendenza in questa diminuzione complessiva: i sequestri di eroina crescono (+25%) e quelli di pasticche sintetiche schizzano addirittura del +418%.

Le aree in cui sono avvenuti più sequestri restano il Sud e le isole (quasi metà del totale dei sequestri), seguite dal Nord (31%) e dal Centro (19%). La Puglia si conferma la regione più “calda” con oltre 10 tonnellate intercettate, mentre Valle d’Aosta e Basilicata registrano numeri minimi.

Overdose in crescita e minori sempre più esposti

Il calo dei sequestri non ha coinciso con una riduzione dei rischi per la salute pubblica, anzi. Nel 2024 in Italia si sono contati 231 decessi per overdose, in lieve aumento rispetto all’anno precedente. Colpisce soprattutto la crescita delle vittime donne: 40 in totale, +11% sul 2023. La fascia d’età più colpita è quella over 40, con il Nord Italia al primo posto per numero di casi (41,5%).

La sostanza più letale resta la cocaina, responsabile da sola di 78 morti. Lazio, Toscana ed Emilia Romagna guidano la classifica delle regioni con più decessi, seguite da Veneto e Campania.

Altro dato che preoccupa è quello legato ai minori: 1.202 under 18 segnalati all’Autorità giudiziaria per reati di droga, pari al 4,3% del totale. In calo gli italiani (-11%), in crescita gli stranieri (+19%). In quasi tutti i casi si tratta di traffico e spaccio.

In assoluto, l’allarme più forte riguarda il crack: gli arresti di minorenni per questo tipo di droga sono aumentati dell’87% in un solo anno (pare che questa droga derivante dalla cocaina / dagli scarti della cocaina sia di moda adesso). Campania, Lazio e Sicilia sono i territori più colpiti, mentre al Nord si distingue la provincia di Torino.

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