Ormai è una notizia ufficiale: l’atteso film Attack on Titan – The Last Attack esce nelle sale cinematografiche italiane quest’anno, dal 3 al 5 marzo. La pellicola riunisce gli ultimi due episodi della serie anime basata sul premiatissimo manga di Hajime Isayama, permettendo agli amanti della serie il piacere di godersi in sala l’epico finale di una saga che ha conquistato negli anni un vasto pubblico.
Il manga – il cui nome è stato tradotto in italiano come Attacco dei Giganti – uscì una prima volta nel 2005, come one-shot di 65 pagine, per poi diventare una pubblicazione periodica mensile cominciata nel 2009, che si è definitivamente conclusa nel 2021, con l’uscita del capitolo 139.
L’adattamento televisivo della serie, diretto da Tetsurō Araki, si è articolato in quattro stagioni, la prima è giunta in Italia a cominciare dal 2015, gli ultimi episodi della quarta sono stati trasmessi nel 2024. Attualmente sono disponibili su Prime Video e sul sito streaming Crunchyroll.
Attack on Titan: un fantasy apocalittico di successo
La storia è nella prima serie ambientata in una epoca in cui l’umanità si è ritirata all’interno di una immensa fortificazione costituita da tre cinte di mura concentriche, dopo essere stata sterminata da famelici giganti mangiatori di uomini. Tutto il racconto ruota intorno al giovane Eren Jaeger, a sua sorella adottiva Mikasa Ackerman e al loro amico Armin Arelet.
Le loro tranquille esistenze vengono travolte dall’attacco alla loro città da parte di un gigante colossale e di uno corazzato, che sfondano le mura difensive del nucleo abitato, permettendo agli altri titani di entrare nel centro abitato e fare strage dei suoi abitanti.
La madre di Eren, rimasta intrappolata sotto le macerie della sua casa, viene divorata viva sotto gli occhi del figlio. Un trauma devastante, che segna la vita del ragazzo, che decide di arruolarsi nel Corpo di Ricerca, un piccola milizia di combattenti selezionati per missioni suicide al di fuori delle mura, concepite per comprendere la natura dei misteriosi giganti che minacciano l’umanità.
I personaggi, ragazzini nella prima serie, crescono in quelle successive, e nella quarta sono ormai adulti. I nostri eroi hanno nel frattempo scoperto che l’immensa fortificazione nella quale vivono sorge in realtà su un’isola, e alcuni di loro si sono avventurati a scoprire il mondo esterno. Come spesso accade nelle storie di successo, nulla si rivela essere come sembrava all’inizio, e comincia una lotta titanica tra diverse fazioni, su uno scacchiere che di fatto è diventato planetario.
Attack on Titan: una metafora della società
In definitiva la serie anime parla di valori universali, come l’amicizia, la relatività del male, l’assurdità della guerra, le dinamiche sociali nella gestione del potere, la paura del diverso. Forse è anche per questo che ha riscosso tanto successo.
Come tutti i prodotti culturali, è uno specchio della società nel quale è stato concepito. L’autore è cresciuto in un villaggio circondato da alte montagne, e da bambino ha sempre sognato di sapere cosa ci possa essere al di là dei rilievi. E non per caso, Eren Jaeger nella sua infanzia desidera conoscere la realtà al di fuori delle mura che proteggono la sua città, che possono essere viste come una metafora della cultura dell’isolamento che ha tradizionalmente caratterizzato la società giapponese per un lungo periodo.
In ogni caso Attack on Titan – The Last Attack è stato concepito come un lungometraggio autoconclusivo, creato per permettere al pubblico di godersi i 145 di storia nel miglior ambiente possibile per fruire un prodotto audiovisivo: il cinema. Che permette un’esperienza senz’altro molto più immersiva di quella normalmente vissuta dagli utilizzatori delle piattaforme di streaming.
L’uscita di questa pellicola è un evento assolutamente imperdibile per gli amanti di questa serie anime (me per primo)!