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Un figlio di nome Lecco: l’incredibile decisione di una neomamma australiana

Una mamma australiana chiama il figlio Lecco in onore della città italiana. Scopri la storia dietro questa scelta.

Una storia che ha catturato l’attenzione di molti (e che è diventata rapidamente virale sul web) arriva direttamente da Geraldton, una città portuale in Australia, dove una coppia ha scelto di dare un nome davvero speciale al loro primogenito: Lecco. Marlee Sice, 27 anni, infermiera, ha voluto omaggiare la città lombarda che l’aveva ospitata durante la sua adolescenza e che aveva lasciato un segno indelebile nella sua vita. È proprio a Lecco che, grazie a un programma di scambio culturale, Marlee ha vissuto esperienze che le hanno cambiato la vita, creando legami profondi con la famiglia che l’aveva accolta, i Piattoli.

Nel 2017, allora diciassettenne, Marlee ha vissuto un anno con Elena, Massimo e i loro tre figli, che l’hanno accolta come una di famiglia. “Mi hanno trattata come una figlia”, racconta commossa. Quel periodo è rimasto impresso nel suo cuore, tanto che considera Lecco come una seconda casa. “Penso a Lecco ogni giorno,” ha detto Marlee, “e ora, guardando mio figlio, posso rivivere quei ricordi meravigliosi.”

Un figlio di nome Lecco, le ragioni dietro un’insolita scelta

Quando Marlee ha saputo di aspettare un bambino, ha subito proposto alla sua compagna Phoebe di chiamarlo “Lecco” per onorare quel legame speciale. Il piccolo Lecco è nato il 13 ottobre e porta con sé un nome che evoca un luogo di grande importanza nella vita della madre. “Chiamare mio figlio Lecco mi permette di rivivere la bellezza di quella città ogni giorno”, ha spiegato Marlee, felice di poter portare un pezzetto d’Italia nella loro famiglia australiana.

Anche il sindaco della cittadina lombarda, Mauro Gattinoni, ha dato il suo caloroso benvenuto al piccolo attraverso i social: “Welcome little Lecco, from the Mayor of the City of Lecco! Vi aspettiamo a braccia aperte”. La risposta di Marlee non si è fatta attendere: “Non vedo l’ora di tornare in Italia con la mia famiglia e far conoscere Lecco a mio figlio”. Una storia d’amore per una città (che in questo caso è quasi un luogo dell’anima) che è riuscita a connettere due mondi apparentemente (ma anche praticamente) lontani, ma uniti da un nome.

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