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Un Antonello per la Roma (ma stavolta Venditti non c’entra)

La Roma punta su Alessandro Antonello come nuovo CEO dopo l’addio di Souloukou: è lui il favorito per la poltrona.

Un momento di grande fermento per la Roma, sia in campo che nelle stanze dei bottoni. Il club giallorosso, reduce da un deludente pareggio contro il Monza, si prepara ad affrontare l’Inter di Simone Inzaghi all’Olimpico, ma la vera partita si gioca fuori dal rettangolo verde. Dopo il polemico addio di Lina Souloukou (colpevole per i tifosi della cacciata di Danile De Rossi, esonerato per far spazio a Juric) la posizione di CEO della Roma è rimasta vacante. Un vuoto che la proprietà, guidata dalla famiglia Friedkin, deve colmare al più presto per dare stabilità alla società.

L’uscita di scena della Souloukou ha così aperto la corsa per la sua successione, e i nomi circolati finora sono di grande spessore. Tra i candidati ci sono figure di spicco come Umberto Gandini, Marco Montali, Zbigniew Boniek e persino Zvonimir Boban. Inoltre, si è parlato degli attuali amministratori delegati di Sassuolo e Bologna, Giovanni Carnevali e Claudio Fenucci. Tuttavia, sembra che la Roma abbia puntato un profilo in particolare, attualmente dirigente dell’Inter.

Secondo indiscrezioni riportate dal Corriere dello Sport, infatti, è Alessandro Antonello, attuale AD dell’Inter, il favorito per la carica di CEO giallorosso. Figura esperta e stimata nel panorama calcistico, Antonello è già noto alla famiglia Friedkin grazie al suo ruolo di spicco all’interno dell’ECA (l’Associazione dei club europei) dove è allineato con le strategie del presidente del PSG, Nasser Al-Khelaifi, un riferimento chiave per i proprietari della Roma.

Con il progressivo ridimensionamento del suo potere all’Inter a seguito dell’ingresso del fondo Oaktree (che ha dato di fatto pieni poteri a Marotta, divenuto presidente del club dopo Steven Zhang) Antonello potrebbe essere tentato dall’idea di un ruolo più rilevante nella Capitale. Un’offerta che potrebbe segnare l’inizio di una nuova era per il club romano, che cerca stabilità (una stabilità che manca da tempo) e ambizioni.

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