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Sammy Basso, le ore dei genitori dopo la morte e il segnale universale

La morte di Sammy Basso ha colpito tutti, grazie alla sua forza si era fatto voler bene. Le ore dei genitori dopo la tragica notizia.

La scomparsa di Sammy Basso, che soffriva di progeria, una rarissima malattia genetica che provoca un invecchiamento accelerato, ha profondamente colpito non solo la sua famiglia, ma anche un’ampia comunità che lo conosceva e lo ammirava. Nonostante le difficoltà imposte dalla sua condizione, Sammy non si è mai arreso. Anzi, ha saputo trasformare la sua vita in una missione. Laureato in biologia, aveva dedicato ogni giorno al miglioramento delle conoscenze sulla progeria, contribuendo alla ricerca scientifica per trovare nuove cure. La sua morte, pur essendo inevitabile considerata la patologia da cui era affetto, è comunque giunta come un duro colpo per tutti coloro che lo avevano conosciuto e che ne apprezzavano l’instancabile coraggio.

Sammy Basso e quello che ha lasciato (lAlbaNews.it)

I genitori, Laura Lucchin e Amerigo Basso, hanno ricevuto quella terribile telefonata e il mondo sembrava crollare loro addosso: il loro amato figlio Sammy, simbolo di resilienza e speranza, aveva avuto un malore improvviso durante un matrimonio di amici. Senza esitazione, i due genitori sono saliti in auto e si sono precipitati verso Villa Razzolin Loredan di Asolo, ma purtroppo non sono arrivati in tempo. Al loro arrivo, Laura ha trovato solo il corpo senza vita di Sammy. Nonostante il dolore straziante, lo ha stretto tra le braccia, gli ha baciato il viso e, con il cuore spezzato, gli ha sussurrato parole d’amore per l’ultima volta.

Sammy Basso e un segnale universale

In un’intervista a Repubblica, Laura ha raccontato quanto il cammino di Sammy sia stato straordinario. Inizialmente, l’aspettativa di vita per lui era fissata a soli 14 anni, ma grazie a una terapia sperimentale, iniziata quando aveva 12 anni, Sammy è riuscito a superare ogni previsione. La sua determinazione non ha solo allungato la sua vita, ma ha anche aperto nuove strade per tanti altri pazienti affetti dalla stessa malattia, portando speranza là dove prima c’erano solo incertezze.

La notizia della sua morte, avvenuta il 5 ottobre, ha rapidamente fatto il giro del mondo. Ciò che ha colpito di più la madre Laura è stato l’immenso affetto che si è riversato sulla famiglia da ogni parte del globo: “Non avremmo mai immaginato una tale ondata d’amore per Sammy”, ha dichiarato. “Le testimonianze arrivano da ovunque, perché Sammy ha saputo toccare corde profondissime in tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo o di sentire parlare di lui”. Sammy non era solo un figlio speciale per Laura e Amerigo, ma una vera e propria fonte di ispirazione per chiunque lo incontrasse. Con la loro grande fede, i genitori considerano il percorso di Sammy un dono, nonostante tutte le difficoltà incontrate lungo la strada. Essere i genitori di una persona così unica è stato per loro «un dono grande e meraviglioso».

I funerali di Sammy Basso si terranno venerdì 11 ottobre alle 15, tra la Chiesa e lo stadio comunale di Tezze sul Brenta. Sono attese migliaia di persone per rendere omaggio a questo giovane uomo straordinario che, nonostante la malattia, ha saputo illuminare la vita di chiunque lo abbia conosciuto. Il Comune, in segno di rispetto e cordoglio, ha proclamato il lutto cittadino e si sta occupando dell’organizzazione logistica per accogliere l’enorme afflusso di persone previste, predisponendo parcheggi e bus navetta per facilitare gli spostamenti.

La vita di Sammy, pur breve, ha lasciato un’impronta indelebile non solo nel cuore di chi lo amava, ma anche nel mondo scientifico e nell’animo di chi ha trovato in lui un esempio di tenacia e speranza. La sua eredità, fatta di ricerca e amore, continuerà a vivere nelle vite che ha toccato.

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