Site icon L'Alba News

Diego Forlan da una rete all’altra: esordio in doppio in un torneo ATP

Diego Forlan debutta nel doppio ATP all’Uruguay Open a 45 anni, al fianco dell’argentino Federico Coria.

Dai campi da calcio a quelli da tennis, Diego Forlan ha scelto di vivere una nuova avventura sportiva a 45 anni. L’ex attaccante uruguaiano, famoso per la sua capacità di perforare le difese avversarie, oggi si dedica a una sfida completamente diversa: evitare la rete, impugnando la racchetta. Dopo aver brillato sui campi da calcio di tutto il mondo, Forlan è pronto a fare il suo debutto in un torneo ATP.

Cinque anni sono passati da quando Forlan ha chiuso la sua straordinaria carriera calcistica nel 2019. Ha giocato in squadre di prestigio come Manchester United, Villarreal, Atletico Madrid, oltre a una serie di esperienze in vari continenti. Tra i suoi successi, figurano una Premier League, un’Europa League e due Scarpe d’Oro, senza dimenticare le sue imprese con la nazionale uruguaiana, con cui ha partecipato a tre Mondiali e vinto la Copa América nel 2011.

Un po’ meno fortunata, e lo ricordano sicuramente i tifosi italiani, la sua parentesi con la maglia dell’Inter, due stagioni dopo il triplete per rimpiazzare Eto’o, trasferitosi in Russia, all’Anži (club scomparso dopo il fallimento nel 2022): per lui venti presenze e la miseria di due reti. Una vera e propria miseria per un bomber della sua risma.

Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, ha intrapreso la carriera da allenatore, ma ora ha scelto di abbracciare un’altra sua passione: il tennis. Inizialmente si è cimentato nel padel, poi è passato al tennis, partecipando a tornei del circuito ITF. Ora Forlan ha deciso di alzare il livello e debuttare nell’Uruguay Open, torneo ATP Challenger 100 che si terrà a Montevideo dal 11 al 17 novembre 2024. Il campione uruguaiano giocherà in doppio al fianco dell’argentino Federico Coria, attuale numero 101 del ranking mondiale.

Campioni che ci provano in altri sport, alcuni precedenti

Sono tanti gli sportivi che, dopo aver avuto successo in uno sport, hanno provato (tendenzialmente con esiti non entusiasmanti) a dedicarsi ad altre discipline. Ne citeremo di seguito giusto un paio.

Come Michael Jordan, dedicatosi al baseball tra una parentesi e l’altra nei Chicago Bulls (di cui è stato icona assoluta). Come Petr Čech, portiere campione d’Europa per club con la maglia del Chelsea nella stagione 2011/12 prima di diventare hockeista sul ghiaccio (sempre come portiere) nelle serie minori britanniche. O come il collega (come portiere) Fabien Barthez, pilota automobilistico dopo il ritiro (partecipando anche alla 24 ore di Le Mans).

Exit mobile version