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Cos’è la DANA, il fenomeno meteorologico che ha messo in ginocchio la Spagna?

Scopri come funziona il fenomeno atmosferico DANA che colpisce la Spagna con piogge intense e nubifragi improvvisi.

Uno dei fenomeni più discussi in meteorologia è la DANA, una depressione atmosferica che, in particolari condizioni, genera violente piogge e tempeste in Spagna. Questo termine, abbreviazione di “Depressione Aislata en Niveles Altos”, indica una situazione in cui un nucleo d’aria fredda si isola nei livelli alti dell’atmosfera. Le DANA non si verificano solo in autunno, sebbene spesso colpiscano soprattutto verso la fine dell’estate, periodo in cui il Mediterraneo accumula calore e umidità, fattori che intensificano il fenomeno.

Quando una massa d’aria fredda si separa dal flusso principale e raggiunge le zone calde della Spagna, si instaura una differenza termica notevole tra i vari strati atmosferici. Questa combinazione di aria calda in superficie e aria fredda in quota crea un ambiente altamente instabile, che favorisce la rapida ascesa delle masse d’aria. L’umidità raccolta viene poi rilasciata sotto forma di violenti temporali e nubifragi.

Come si genera una DANA e perché le DANA colpiscono soprattutto la zona mediterranea?

Le DANA si formano quando la corrente a getto, che normalmente fluisce da ovest a est, subisce ondulazioni che portano a “sacche” di aria fredda isolate. Una volta staccate dalla circolazione generale, queste sacche viaggiano verso aree più calde. È in questo momento che si genera l’instabilità atmosferica: l’aria umida e calda tende a salire, caricandosi di vapore acqueo e formando nuvole tempestose pronte a scatenare piogge torrenziali.

Anche se le DANA possono colpire diverse aree della Spagna, l’area mediterranea è spesso il luogo dove si manifestano con maggiore intensità. Le temperature più alte e l’umidità del mare forniscono infatti un terreno fertile per la formazione di temporali violenti. In più, la conformazione geografica della costa mediterranea rende queste zone particolarmente vulnerabili a inondazioni e smottamenti.

DANA e cambiamento climatico: il fenomeno è destinato a intensificarsi?

Con l’aumento della temperatura del Mediterraneo (circa 0,8ºC in più negli ultimi cento anni), il fenomeno DANA potrebbe intensificarsi. L’acqua più calda in estate e inizio autunno favorisce il verificarsi di episodi atmosferici estremi. Gli scienziati osservano infatti un’accelerazione del riscaldamento dal 1980, che lascia presagire una maggiore frequenza di piogge intense in un tempo limitato.

Le previsioni climatiche indicano un ulteriore riscaldamento del Mediterraneo nei prossimi decenni. Di conseguenza, aumenterà la probabilità di fenomeni temporaleschi improvvisi, con precipitazioni concentrate e intense, che in alcune situazioni possono raggiungere i 100-200 mm di pioggia in un’ora (quella che noi tendiamo a chiamare alle nostre latitudini, banalmente, bomba d’acqua).

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