Il morbillo è una malattia infettiva altamente contagiosa causata da un virus della famiglia Paramyxoviridae.
Si trasmette per via aerea attraverso le goccioline di saliva emesse con tosse, starnuti o anche semplicemente parlando. Nonostante l’esistenza di un vaccino efficace, il morbillo rimane una malattia seria che, in assenza di immunizzazione, può colpire chiunque, soprattutto bambini e soggetti vulnerabili.
Il morbillo si manifesta inizialmente con sintomi simili a quelli di un raffreddore: febbre alta, naso che cola, tosse secca e congiuntivite. Un segno caratteristico sono le macchie di Koplik, piccole lesioni bianche che compaiono all’interno della bocca nei primi giorni. Dopo 3-5 giorni, si sviluppa un’eruzione cutanea sotto forma di macchie rosse che inizia sul viso e si diffonde al resto del corpo.
Il morbillo è una malattia prevenibile, ma non priva di rischi. Vaccinarsi è fondamentale per proteggere sé stessi e gli altri, soprattutto le categorie più vulnerabili. In caso di sospetto contagio, è importante rivolgersi immediatamente a un medico per una diagnosi e un’eventuale gestione tempestiva dei sintomi.
Chi deve prestare attenzione?
Il morbillo può essere particolarmente pericoloso per alcune categorie di persone. Tra i soggetti a rischio troviamo:
- Neonati e bambini piccoli: Non ancora vaccinati o con sistema immunitario immaturo, i bambini sono tra i più esposti a sviluppare forme gravi della malattia.
- Donne in gravidanza: Il morbillo può causare complicazioni come aborto spontaneo, parto prematuro o basso peso alla nascita.
- Persone immunocompromesse: Chi ha un sistema immunitario debilitato, come i pazienti oncologici o coloro che assumono farmaci immunosoppressori, è particolarmente a rischio.
- Adulti non vaccinati: Anche gli adulti possono contrarre il morbillo se non sono immunizzati, e in molti casi la malattia può risultare più severa.
Sebbene il morbillo venga spesso considerato una malattia infantile, può portare a gravi complicazioni, come infezioni all’orecchio, polmonite, encefalite (un’infiammazione del cervello) e, in casi estremi, può essere fatale. Queste complicazioni sono più comuni nei soggetti a rischio.
La prevenzione del morbillo si basa principalmente sulla vaccinazione. Il vaccino MPR (Morbillo, Parotite, Rosolia) è altamente efficace e viene somministrato di solito in due dosi, la prima intorno al primo anno di vita e un richiamo tra i 4 e i 6 anni. La vaccinazione non solo protegge chi la riceve, ma contribuisce a creare un’immunità di gregge, riducendo la circolazione del virus nella comunità.