Il nuovo Commodore 64 Ultimate supera i 10.000 preordini: tre edizioni esclusive, hardware FPGA e compatibilità totale con i classici anni ’80.
Quarant’anni dopo il suo debutto, il Commodore 64 torna a far parlare di sé. Lanciato ufficialmente a luglio 2025, il nuovo Commodore 64 Ultimate ha già raggiunto quota 10.000 preordini, trasformando un’operazione che poteva sembrare puramente nostalgica (e sicuramente rischiosa) in un caso industriale e culturale.
A guidare questa rinascita è Christian “Peri Fractic” Simpson, noto youtuber e collezionista di retro-tech, che ha preso in mano le redini del marchio. La sua missione? Restituire dignità al computer più venduto della storia e, allo stesso tempo, proiettarlo verso il futuro.
Commodore 64 Ultimate, specifiche tecniche e versioni disponibili
Il Commodore 64 Ultimate non è una semplice replica: è stato ricostruito grazie alla tecnologia FPGA AMD Xilinx Artix-7, in grado di emulare in maniera fedele la scheda madre originale. Non mancano però aggiunte moderne:
128 MB di RAM DDR2,
uscita HDMI compatibile con monitor attuali,
porte USB-A e USB-C,
Wi-Fi ed Ethernet,
compatibilità con periferiche storiche, incluse cartucce e floppy.
Sono previste tre versioni:
Basic Beige ($299): look classico sabbia, per chi vuole rivivere l’esperienza autentica.
Starlight Edition ($349.99): scocca trasparente con LED interni reattivi a musica e giochi.
Founders Edition ($499.99): modello limitato con finiture in oro 24k, badge numerati e contenuti esclusivi, già oggetto da collezione.
Ogni confezione include cavo HDMI, alimentatore universale, guida stampata e una chiavetta USB da 64 GB caricata con oltre 50 giochi ufficiali, oltre a demo e musiche d’epoca.
Il boom di preordini ha fruttato oltre 2 milioni di dollari in poche settimane, superando ogni aspettativa e permettendo a Commodore di riunire 47 marchi storici legati al brand, dopo anni di frammentazione. Nel team compaiono figure leggendarie come Dave Haynie (ingegnere capo della Commodore negli anni ’80), Bil Herd (designer del celebre C128) e Jeri Ellsworth (inventrice della console C64 Direct-to-TV), a dimostrazione della volontà di unire l’esperienza storica con una visione proiettata al futuro.
La compatibilità dichiarata supera il 99% dei titoli originali, rendendo il C64 Ultimate uno strumento ideale per collezionisti e retrogamer. Ma non è solo nostalgia: il computer integra il linguaggio BASIC, permettendo di introdurre nuove generazioni alle logiche della programmazione degli anni ’80.
Le spedizioni inizieranno tra ottobre e novembre 2025, con preordini rimborsabili fino alla fase di consegna. Non è escluso che il successo del progetto apra la strada a ulteriori dispositivi: la roadmap parla di una dozzina di nuovi prodotti nei prossimi anni, tutti legati al mito Commodore.
In un’epoca in cui console e PC puntano sempre più sulla potenza bruta, il ritorno del Commodore 64 Ultimate dimostra che la vera forza di un marchio sta nel suo immaginario collettivo. Per molti sarà un tuffo nel passato, per altri la scoperta di un’icona: in ogni caso, il mito del C64 (che sembrava destinato alle soffitte, metaforiche e fisiche) è destinato a vivere ancora a lungo.